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Amarcord biancoblù 2009

Raccontarvi cosa è stata Amarcord biancoblù quest’anno è un po’ difficile.

Una bella festa sicuramente. Ottima musica sicuramente. Cena perfettamente incastonata nel tipo di genuinità che volevamo ricreare con i nostri ospiti.

Soddisfazione piena degli invitati. Sorprese a tratti sorprendenti… e momenti di intrisa malinconia nel vedere quelle vecchie foto di un Ambrì che, forse, oggi non esiste più in quanto trasformatosi in qualcosa di diverso…

Sorprese… si sorprese. Quanti dopo l’intonazione de La Montanara da parte di uno dei coristi di cantiamo sottovoce si ricordavano della vecchia canzone… su Ambrì fa na sti pe che sul giaz sa segna i goi… 4, 6, 8 dès!

Amarcord è così. Non vedi i vari Westrum, Bäumle, Stirnimann, Walker, … per citare i più rappresentativi… Però ti puoi trovare un Paul Duke in splendida forma, un Vecio Fransioli, un Ubaldo Castelli che voleva esserci a tutti i costi, un Filippo Celio… solo per citarne alcuni…

Claudio Ticozzi, visibilmente emozionato si gusta momento dopo momento la festa salutando raggiante amici che era da un po’ che non vedeva…

Nicola oramai è un habitué delle nostre manifestazioni e Amarcord la conosceva a menadito… benché uno scherzetto glielo abbiamo anche tirato!

Comunque è stata un’emozione unica quando Bruno Genuizzi venne acclamato da tutta la sala come eroe della serata. L’inossidabile Genuizzi che, da sua diretta voce, ora deve prende pillole su pillole contro gli acciacchi dell’età.

… ma quanta emozione però quando il suo numero 14 torna legittimamente sulle sue spalle con la maglia tributo che il BL15 ha voluto fare in cambio della mancata maglia del settantesimo!

Amarcord Biancoblù… al solo ripensarci onestamente ho ancora la pelle d’oca!