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Ambri - Davos 1-2 al suppl.41:06 Julian Walker (Giacomo Casserini, Reto Stirnimann) 1-0; 51:22 Sandro Rizzi (Jan Von Arx) 1-1; 61:42 Petr Taticek (Peter Guggisberg, Rene Back) 1-2

Spettatori: 4147
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Partita strana, nel senso che non si capiva se il Davos stesse ancora digerendo le 13 reti della sera prima, o stesse aspettando che i nostri facessero la prima mossa. Stà di fatto che quando aumentavano il ritmo, per i nostri era buoi pesto, per fortuna questa opzione l’hanno usata poche volte.
Primo tempo shallo, di studio, per noi una sola occasione da gol mangiata, anzi non mangiata, da Law, che tutto solo davanti a Genoni s’impappina. Peccato. Sul fronte davosiano un grande possesso disco e diversi tiri, che hanno messo in luce l’ottima serata di Magic Thomas, impeccabile.
Il secondo periodo si apre con la bella rete di Walker, impeccato da Casserini, per la rete dell’1-0. La reazione grigionese non si è fatta attendere, ma sembrava quasi che non se la prendessero troppo, anzi, continuavano a macinare gioco, sicuri che la rete fosse arrivata prima o poi.
Terzo tempo sulla falsa riga degli altri, con i nostri a cercare la via della rete, senza trovarla ed i nostri avversari a sfruttare una penalità fischiata da un Reiber che peggiora di anno in anno, con Rizzi lesto a deviare in porta uno slap di Jan Von Arx. 1-1.
Walker avrebbe un’ottima occasione per segnare, ma, cerca la finezza con un compagno, senza del resto trovarla. Forsa stava scritto in un patto di non belligeranza, che bisognava andare al supplementare.
Supplementare che inizia con un 2′ contro il Davos, incredibile ! ancora più incredibile quando ancora Lui, fischia uno sgambetto a Demuth su Forster, lesto a buttarsi al primo contatto di bastone/bastone.
Ingaggio d’attacco, Guggisberg aggira la gabbia e Taticek insacca.
Punto perso o guadagnato ?
Onesta la prova di Clarke, di sicuro più attivo di Westrum, già detto di Magic Thomas, Kutlak un gigante, gli altri hanno lottato senza tirarsi indietro, rimane però la troppa leggerezza del gioco d’attacco ed i passaggi spesso imprecisi.