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mccourt & eros wagnerFondue e sigaro nel mio grottino

Da quarant’anni faccio il volontario alla Valascia, dando un colpo di mano prima, durante e dopo le partite. Cosa volete, per me l’Ambrì è tutto. Alla Valascia ho anche trovato la moglie. Abitavamo a 300 metri di distanza a Giubiasco ma non ci eravamo mai incrociati; l’abbiamo fatto a una partita dell’Ambrì… Altri tempi, lei in Valle ci veniva con la locomotiva a vapore. Alla Valascia, poi, ha rischiato di nascere il mio primo figlio. Che infatti si chiama Richard-Luca-Rudolf in onore di FARDA, Rossetti e Tajcnar. Sono un po’ matto? Non so, però l’Ambrì è tutto, ci vado anche in vacanza durante l’estate.
Alla Valascia ho iniziato quando l’hockey era molto diverso: tanti ticinesi e pochissimi giocatori da fuori. Il fenomeno era Andy Bathgate. Negli anni sono arrivati tanti altri stranieri, diversi quelli forti che hanno lasciato buoni ricordi, ma nessuno è ovviamente paragonabile a Dale McCourt. Intanto è quello che è rimasto più a lungo, ha trascinato la squadra, era davvero il capo indiano. Ha deciso di vivere in Valle e anche questo è stato importante per la sua integrazione. Ha capito bene cosa significa l’Ambrì. L’ho incontrato tante volte alla Valascia: due battute prima e dopo le partite. Mi ricordo una persona molto schiva e gentile, di poche parole e tanti fatti sul ghiaccio. E se non aveva voglia di parlare, soprattutto con i giornalisti, partiva con l’inglese, che a quei tempi non tutti capivano. Insomma, era anche furbo oltre che un gran signore.
McCourt è stato ospite del grottino che ho a casa a Giubiasco. Ci sono passati tutti i più grandi giocatori dell’Ambrì degli ultimi sette-otto lustri. Ogni stagione viene qualcuno. Ho sempre cucinato la fondue al formaggio, che tutti hanno apprezzato. Si mangia, si discute, si beve. Ma nessuno è mai uscito ubriaco da casa mia. Anzi no, una sera c’erano Chibiriev e Kvartalnov con rispettive consorti. A una cert’ora le mogli sono andate a casa e loro sono rimasti a finire le bottiglie. Ho dovuto riaccompagnarli io. Dale è stato ospite un paio di volte, anche con la moglie. Ricordo che intingeva a lungo il pane nel kirsch prima di metterlo nella fondue e a fine serata amava fumare un grande sigaro.

Eros Wagner, volonario alla Valascia