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Ginevra e Bienne ringraziano e fanno bottino pieno contro un Ambrì Piotta confuso che di fatto non gioca a hockey.

Prestazioni brutte, senza alcuna idea di gioco, senza mai dare la sensazione di essere in partita se non al primo ingaggio, dopo il quale è solo buio. Come sempre le premesse estive stanno lasciando spazio alla dura realtà di una squadra che fatica nella massima serie, come annaspa tutta la società, incapace di allestire un roster che per il momento è il peggiore della LNA.

Resto convinto che per giocare una stagione su questi livelli possiamo tranquillamente giocare con i nostri giovani, che magari hanno più fame di alcuni blasonati ma con la fine della carriera vicina e nonostante il loro passato glorioso si stanno inevitabilmente sedendo sulla sedia del tramonto.

È arrivato il momento di reagire, ma questo è un discorso che si protrae da anni e a meno che non capiti un miracolo non cambierà nulla. Non riusciamo a trovare un coach che sappia valorizzare i giovani e sappia spremere quel che resta nei veterani per far ardere il famoso fuoco sacro che doveva arrivare con l’ennesimo cambio di allenatore, ma che come tutte le volte è durato un finale di stagione e con l’inizio del nuovo campionato si è spento e non tornerà più.

Le partenze di Giroux, Grassi e Pestoni hanno lasciato un vuoto che per ora sembra incolmabile e chi è stato chiamato a sostituirli non sembra all’altezza. Inoltre un gradito ritorno non voluto dalla società sta facendo bene a Berna e forse, dico forse, sarebbe stato opportuno riaverlo con noi, ma evidentemente non è stato considerato un tassello importante per difesa e attacco.

La speranza è che Kossmann riesca a trovare gli stimoli giusti da trasmettere ai giocatori per un’inversione di tendenza ma il rischio di andare verso un esonero è alto, anche se qualcuno lassù per orgoglio preferirebbe la LNB anzi che ribadire che l’hockey resta un utopia nei propri pensieri. Affaire suivre…

Lorenzetti Federico

Presidente Fans Club BL15